E se il sogno di un Ristoratore, che predilige solo vini della sua regione in carta, diventa quello di fare il suo di vino territoriale?
Questo è il caso di Giulio Mariani e del suo “Mentiroso”. Ambasciatore di vini del Lazio già in tempi non sospetti, Giulio decide di fare una linea di vini ad hòc realizzata con sole uve coltivate nel Lazio, sostituendo il “vino della casa” con un vino di alta qualità per regalare così un’esperienza di assoluta territorialità tra cibo e vino, anche per i commensali meno esperti.
Mentiroso è il sogno di un bimbo che impara a non dire bugie ma vuole solo un mondo genuino e ricco di franchezza, caratteristiche che ritroviamo negli stessi vini prodotti.
Trae inspirazione dalla collezione che ha Giulio nel suo locale chiamato Arte e Vino http://www.arteevino.it/non ha caso, che è molto più di un ristorante, è un museo sito nel cuore di Castel Gandolfo, la città Papale sita a pochi km dalla Capitale.
Dal mito di Mastrogeppetto e del suo burattino che il pittore Simone, amico e cliente abituè del ristorante, realizzerà queste etichette appositamente per la collezione del vino di Giulio. Il progetto prende vita con la collaborazione di un’ amico di sempre come @CantinaSilvesti, che appoggia l’idea e crea questa linea di produzione apposita, con esclusive uve autoctone e internazionali coltivate dal sempre nel Lazio. Ve li presento uno ad uno:
• ‘Mentiroso Bonaccione”: blend di Malvasia di Candia, Malvasia Puntinata e Trebbiano.
• “Mentiroso Mascalzone” blend di Sangiovese e Merlot
• “Mentiroso secco” prodotto con sole uve 100% di Syrah
• “Mentirosso dolce” stesso blend del Mentiroso Mascalzone ma dolce, da fine pasto.
Mentiroso è un gran bella linea, sprecata per rimanere ferma in una sala di un ristorante che non sappiamo quanto e come possa ancora accogliere i propri clienti. Ecco che il progetto esce di sala per portare un po’ di Arte e Vino direttamente nelle tavole degli amici magari e non solo.
Vi piacerebbe provarli? Fatti conquistare da Mentiroso anche Tu e rallegra il bimbo che è in te!
Oggi per me e mia moglie è stata la prima volta a Castel Gandolfo dove siamo stati accolti da Diego che ci ha invitati a visitare la sua location, un museo ristorante dove ogni sala è arredata con pezzi d’epoca, da rimanere incantati per la sua particolarità e unicità. Consiglio vivamente di visitarla e degustare i loro prodotti. Persone meravigliose.
È stato un piacere conoscervi, alla prossima Amedeo e Irene
Grazie di cuore da parte loro.