312. avanti Cristo: il console Appio Claudio dà il suo nome al tracciato di una nuova strada che raggiunge la Campania e poi Brindisi.
La principale caratteristica di questa nuova strada è di essere percorribile con ogni tempo e con ogni mezzo, grazie alla pavimentazione realizzata con grandi pietre levigate e perfettamente combacianti, poggiate su uno strato di pietrisco che assicura tenuta e drenaggio. Con questa tecnica rivoluzionaria la Repubblica e l’Impero potranno poi costruire la vastissima rete stradale del mondo romano.
Oggi lungo quella stessa strada, esattamente al IX Miglio dell’ Appia Antica vengono prodotti dei vini che sono l‘incarnazione vera dell’ amore per la terra e tutto ciò che la circonda, in quella che la fertile campagna, dirigata dal fiume Romana offriva già i suoi frutti e i suoi raccolti ai nostri Avi
Sto parlando di Riserva della Cascina un’azienda che ho davvero a cuore e che ha contribuito enormemente ad accrescere la mia voglia di far conoscere i Vini del Lazio. Sarà che ho la fortuna di abitare a pochissimi km da questa azienda che, quando l’ho scoperta per la prima volta tre anni fa ha tracciato senz’altro il destino del mio sentimento.
È stata tra le primissime aziende nel 2019 a credere nel progetto al femminile di cui faccio parte, impegnato nella divulgazione della viticultura dei vini del Lazio, 1caliceper5, e poteva solo che esser condotto da una donna determinata, preparatissimo e straordinaria come Silvia Brannetti, oggi la terza generazione che ha saputo cogliere le sbalorditive condizioni pedo-climatiche dell’area in cui si trovano i 20 ettari ereditati da suo nonno, pioniere per la produzione di vino sfuso nell’area. Siamo a sud della Capitale, sulla strada che condurrà gli stessi Romani nell’altra loro amata Campagna Felix e oltre.
Riserva della Cascina ottiene la certificazione biologica già nel 19994 e fa il suo ingresso in @fivi nel
L’ azienda produce sia vitigni autoctoni e internazionali e offre una gamma completa che spazia dal Metodo Classico a vini bianchi, rossi e un rosato e una grappa. Interpretazioni autorevoli di vitigni come Malvasia Puntinata, Bombino bianco, Grechetto, Sangiovese ma anche grandi rossi internazionali come Syrah e Cabernet Sauvignon.
Proprio su quest’ultimo voglio soffermarmi perché questa etichetta che vedete è davvero un vino che vorrei definire maestoso: appena 600 pz prodotti di 100% Cabernet Sauvignon in purezza, Selezione delle sole annate migliori, il raccolto viene fermentato in acciaio e affinato un anno in barrique di Allier francesi per 12 mesi e più un altro anno in bottiglia.
Colore di un rosso che sembrerebbe vorrà virare a note più scure col passare del tempo, limpido e impenetrabile al naso sprigiona una quantità dei migliori aromi identificati di questo vitigno. A partire dai frutti rossi maturi importanti come la netta nota di ciliegia, passano poi le note verdi di macchia mediterranea e mentuccia romana per poi andare dritto su note terziare da lungo affinamento come menta, cannella, zenzero, tabacco chiaro, chiodi di Garofalo. Della timida vaniglia fa capolino lasciando posto ogni tanto anche a pepe bianco e cipria alternandosi a note quasi ferrose. Al palato è come un cappotto caldo in pieno inverno, ti avvolge, ti scalda, ti brama e fa vibrare il palato con la sua morbidezza e al tempo stesso la bella freschezza. Di buona alcolità e non percepirli, che mi fanno pensare: “Dio grazie per avermi fatta nascere qui, dove l’antica civiltà rivive ogni giorno nel suo panorama mozzafiato, baciato dai colori del cielo all’Alba e al Tramonto, tutti i giorni da più di 3.000 anni.
Ringrazio vivamente Silvia per esser stata dal primo istante in cui l’ho incontrata la prima volta due anni fa una persona generosa e disponibile ma sopratutto La ringrazio per il grandissimo lavoro che fa. Scoprire la sua azienda mi ha confermato di essere nel posto giusto al momento giusto, se l’amore per la viticultura della mia regione, l’antico Latium,q doveva passare anche da @Riservadellacascina davvero non avrei potuto chiedere di meglio.
Con cosa abbinerei questo vino? Vorrei presentarti la ricetta di un amico comune dell’azienda, uno Chef gourmet di livello come Armando Gattuso, che ha di recente postato il suo Pluma Iberico con il suo fondo insalatina del mio orticello e cipollotti di Tropea.
L’azienda di Silvia si trova a soli 1,5 km circa dall‘aeroporto di Ciampino, a 4 km dalla stazione ferroviaria collegata bene con la stazione centrale di Roma Termini e dal quale si può arrivare comodamente in taxi o in bus da ovunque vi troviate.
Vi aspetto qui non appena si potrà, qui dove mi sento a casa.
Sul profilo di 1caliceper5, puoi trovare la degustazione in diretta di questo vino e non solo. che si è svolta su instagram lo scorso venerdì. Potrete ritrovare il video sul nostro canale IGTV.
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